sabato 23 gennaio 2016

Recensione di Narciso Yepes Una Chitarra tra passato e futuro, Edizioni Curci, 2015


La figura di Narciso Yepes, grande virtuoso e innovatore nel mondo della chitarra classica del Novencento, è stata di recente messa un poco da parte e trascurata. Questo libro "Narciso Yepes Una Chitarra tra passato e futuro" edito di recente dalla casa editrice italiana Edizioni Curci riporta in luce per il pubblico italiano l'opera svolta dal chitarrista spagnolo nello scorso secolo mettendone in risalto non solo le doti di grande professionista musicale ma il ruolo di innovatore e di propulsore musicale nell'ambito della musica contemporanea.
Il libro è frutto dei contributi di tre autori: Ignazio Yepes (figlio del chitarrista), Belén Pérez Castillo e Leopoldo Neri de Caso. Ciascuno di essi analizza un aspetto della sua poetica musicale: Yepes si concentra sull'etica e sull'estetica del padre, come musicista innovatore, la Castillo mette in evidenza i rapporti intercorsi con i compositori (in gran parte spagnoli) del suo tempo, mettendo in evidenza le collaborazioni con Ruiz-Pipò, Balada e Ohana, mentre Neri De Caso analizza il rapporto tra Narciso Yepes e il compositore Ernesto Halffter, con particolare attenzione al Concierto para Guitarra y orchestra.
Quasi dimenticavo di segnalare la bella introduzione del Maestro Angelo Gilardino, che si è anche occupato della traduzione dallo spagnolo per questa edizione italiana. Nel complesso ho trovato questo libro estremamente interessante e godibile, la lettura è agevole e piena di contenuti interessanti: la figura di Yepes e la sua chitarra a dieci corde sono state un po' .. accantonate in questi ultimi anni, da molti è stato ed è ancora visto come il chitarrista del brano Giochi Proibiti. Una visione decisamente limitata e datata che questo libro aiuta a cancellare presentando l'immagine di un artista contemporaneo, un musicista che ha saputo nel corso della sua breve esistenza cercare e trovare nuove strade per lo sviluppo del nostro strumento preferito.
Mi permetto di consigliarvi di accompagnare questa lettura con l'ascolto del bel cofanetto di 5 cd, edito dalla Deutsche Grammophone nel 2003, che contiene molte delle musiche di cui si parla in questo libro.

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