lunedì 29 novembre 2010

Setola di Maiale - musiche non convenzionali


"Quale musica può rappresentare il mondo contemporaneo? Senza dubbio dovrebbe essere una musica moderna, una musica che affonda le sue radici nella realtà quotidiana, che rende conto dei rivolgimenti sociali e del fatto che la gran massa del pubblico non sa che farsene della musica. Nello stesso tempo dovrebbe anche — come ogni verità — avere qualcosa di sensazionale, e a tal fine basterebbe che questa musica non fosse falsa, come lo è invece quella che circola ora nella vita culturale, che impone al pubblico falsi sentimenti e relazioni, e costituisce un perenne ostacolo ai rapporti fra l'uomo e il suo tempo." Fred K. Prieberg, Musica Ex Machina, Berlino, 1960.

Setola di Maiale - musiche non convenzionali è un network ed etichetta radicale che coinvolge musicisti indipendenti — per la maggior parte improvvisatori — lontani dalle regole del mercato musicale, più o meno ufficiale. Nasce nel gennaio 1993 per esigenza dei musicisti Stefano Giust e Paolo De Piaggi, che abbandonerà qualche anno più tardi. Lo scopo principale è cercare di colmare un'esigenza molto diffusa nella comunità dei musicisti sperimentali, cioè quella di dare corpo e continuità alle musiche creative prodotte eminentemente nel nostro paese, autoproducendo lavori che per mancanza di opportunità discografiche, o per limitate disponibilità economiche degli stessi artisti, andrebbero perduti. Setola di Maiale si fonda sulla partecipazione attiva e sulla creatività peculiare di ciascun musicista coinvolto: sono nati così progetti di collaborazione, contatti, festivals, le performances alla 48ma Biennale di Venezia oppure presso la storica radio inglese Resonance del London Musicians' Collective. E naturalmente ha preso forma il catalogo, che è possibile consultare ed eventualmente acquistarne i titoli che documenta la musica e le esperienze prodotte in tutti questi anni, proponendo lavori ufficiali di solisti e gruppi nell'ambito dell'improvvisazione creativa — non solo di derivazione jazzistica — e della musica contemporanea nella sua espressione più ampia. In altre parole Setola di Maiale tratta musiche di improvvisazione, free jazz, musica elettronica, jazz contemporaneo, musica sperimentale. I lavori presentati sono opere musicali realizzate in edizioni limitate con supporto cdr, molto curati e professionali. Setola di Maiale non è un'etichetta commerciale a fini di lucro e nemmeno un'associazione; è piuttosto un laboratorio/archivio di libera coagulazione che opera nella più totale libertà creativa e gestionale, il cui intento è documentare e diffondere musiche d'avanguardia. La cultura dell'autoproduzione DIY diventa inevitabilmente l'unica forma di supporto possibile, affinchè certa musica possa esistere in un mercato che evidentemente manca o è stereotipato. È anche un'alternativa ad un modo di fare musica basato sul denaro, sulla mercificazione, sulla diffusione ad ogni costo, sul distacco tra musicista e pubblico a dispetto delle quantità di copie vendute. In altre parole — e nostro malgrado — questa è ancora utopica arte underground.
Website: http://www.setoladimaiale.net

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