domenica 31 gennaio 2010

Maurizio Pisati - RödKonsert


RödKonsert
Stockholm and Västerås, Sweden, february 21st-27th 2010
• Västerås
febr. 21-27
workshop
Mälardalens Högskola,
Västerås College of Music
• Stockholm
febr. 25 h.17.30
STUDIO53
RödKonsert preview
concert
with
Magnus Andersson
and
Jörgen Pettersson
playing SAMBLANA
• Västerås
febr. 27 h. 15.00 Konserthus - Lilla salen
RödKonsert
Recorders Katarina Widell, Archlute Patrik Karlsson
StockholmSaxophoneQuartet, Per Hedlund, Leif Karlborg,
Jörgen Pettersson, Sven Westerberg
Ivo Nilsson, EnsembleSON
RödKonsert was commissioned by EN.D.E in 2009.
Project, music, audiovideo and live conduction Maurizio Pisati
video shooting in collaboration with AAEmpedocle, HernanP, Öberg
RödKonsert
• RödKonsert è una visione. Scrittura, pura forma e suono del rosso, di Vivaldi,
e ancora della luce,• L’elemento che qui unisce scritture manuali, murali, segnaletiche, segni rossi su pietra in libertà totale, è principalmente l’acqua. Di essa la scrittura si nutre, dopo di che ogni segno scompare proprio nell’acqua, portati dalla velocità del viaggio e dalla indifferenza del tempo verso ogni velocità.
• Tre movimenti. Sette videoclip. I primi sei sono in massima parte muti e anche, nonostante l’astrattezza delle immagini, a loro modo narrativi, storie di rossi in volo e fluttuanti, sfumature, fuochi, scritte, riflessi.Il settimo invece, dove l’uomo in parrucca rossa scompare segnando coi capelli l’acqua verde, si presenta con ambientazione e riferimenti storico-geografici più caratterizzati, ma non vive di narrazione: tende piuttosto alla sparizione. Fugge continuamente e termina fluttuando sull’acqua -una rossa Ophelie- instancabile come una scrittura, con invisibili inizio e fine, come la musica.
• Presenza costante è l’ombra del Concerto in DO minore per Flauto e Archi di Antonio Vivaldi trasformato elettronicamente ora con ironia ora con salti temporali avventurosi.Gli Interpreti vengono immersi in questo viaggio fantastico e continuamente inventano la propria presenza: diversamente perderebbero la strada, per trovarsi soli e senza tempo in una calle sconosciuta.
mp

Nessun commento: